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Seduzioni

Fiamme e non Falene!

by Anna D’Angelo

Fiamme e non falene

“Un proverbio cinese dice che se un uomo vuole sedurre una donna deve attraversare le montagne e se una donna vuole sedurre un uomo non ha che un muro di carta da attraversare.”

Si, in effetti la psicologia maschile è così semplice, spesso un uomo per sedurre una donna propone una spa. A tutte indistintamente. Finito.

La psicologia femminile  è assai complessa ma anche più coinvolgente, incantevole, fascinosa e irresistibile.

Una donna per sedurre un uomo racconta una bugia e poi mostra spudoratamente la verità, lo evita anche quando e’ pazza di lui, metaforicamente lascia ancora cadere il suo fazzoletto, gli racconta la sua parte mistica e poi gli mostra quella profana per poi dileguarsi in attesa di un suo desiderio, beve e non si ubriaca ma non gli farà mai sapere se le piace il vino, gioca con lo sguardo e con la sua lingerie, non indossa le calze, non indossa gli slip, si trucca, si tocca i capelli, tutto questo per una spa? Un volgare prototipo di un corridoio del sesso senza sesso, l’anticamera di un aborigeno e autoctono rapporto.

Io odio la spa se utilizzata come mezzo per cercare disperatamente il nostro punto “G” che poi, come diceva Isabel Allende, per le Donne il miglior afrodisiaco sono le parole. Il punto “G” è nelle loro orecchie. Chi lo cerca più in basso sta sprecando il suo tempo.

Insomma acute risonanze di facoltà intellettive decisamente femminili, mi perdoni il genere umano maschile ma su certi argomenti le Donne son proprio come dalla prima creazione: ogni curva un sospiro tra la difficoltà di comprenderne l’essenza e la semplicità di quel preciso capolavoro di cui non dispone l’uomo che, secondo Douglas William Jerrold, colpisce il cuore di una Donna prendendo ancora la mira in ginocchio! Ahahah quanto mi fa ridere la sua dietrologia!!!!

Una dietrologia con un sapore di…“cascante morto” di quei maschi generati per sbaglio.

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Aperitivo, cena, tea time (nuovo, per ammorbidire il furor!!!) 

Parlami di te, cucinami un muffin, ti leggo, ti seguo, che fai stasera? (alle otto di sera)

Ti penso( ovvio mi stai scrivendo)

Mi piace la tua voce ( sapessi…)  

Ehiiiii o heiiii vabbè in qualsiasi modo si scriva un ciao rivisitato perché crea più distacco.

Passavo di lì ( pensa che botta di culo se fossi stata proprio “lì”),

Scapperei con te ma domani ho una riunione alle 8.30(non è vero e casa mia va benissimo per le mie intenzioni)

E il gran finale???? Sei bellissima!

Lo so che son bellissima ma non posso dir che lo so altrimenti son troppo sicura di me e si spaventa allora dico:”chi io? “ma non va bene perché la falsa modestia è padrona di fragili vittime quindi si spaventa perché teme una dipendenza immediata dal suo esser maschio. 

La “pia pazienza” porta sempre brillanti idee, ecco sopraggiungerne una: “grazie prenderò nota della mia bellezza e la analizzerò con attenzione prima che tu  prenda visione dell’intero mio corpo, nel frattempo i miei ormoni in disaccordo con le tue tecniche di seduzione hanno procurato..sai quel “periodico flusso“? ecco, devo tornare a casa…che tutto sommato è decisamente meglio di una spa! 

Che fatica…gestire tutti questi spaventi e tutte queste paure!

Se a scuola introducessero lo studio della sessualità sotto forma di  materia letteraria e non come un “muro da abbattere come un tabù da sconfiggere” !
Attraverso le biografie di Giacomo Casanova, Don Giovanni, George Simenon,  per citarne tre di spiccata indole erotica, si apprenderebbero nozioni importanti di psicologia, di filosofia, di letteratura romantica e indubbiamente  avremmo Donne meno annoiate, più accoglienti, meno nervose, più saggiamente predisposte perché incontrerebbero uomini più abili, esperti, ironici , divertenti e semplicemente…veri seduttori!

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Giacomo Casanova ne è la più evidente dimostrazione ed io lo amo,come potreste biasimarmi? La varietà dei modi usati per le sue conquiste amorose è pari al numero di femmine sedotte. Come faceva? Molto semplice, la Donna era oggetto delle sue attenzioni a tal punto da studiarne perfettamente le sue doti, i suoi desideri , i suoi talenti. Colei che amava la musica la seduceva con un violoncello, l’intellettuale la stupiva con perle di filosofia e storia, cucinava con la casalinga e pregava con la suora. Insomma così attento ad ogni loro esigenza che si sentivano parte del suo immenso desiderio, lasciava in ognuna una sensazione di enorme gratificazione. 

Un seduttore di alta classe al quale dovrebbero prendere ispirazione tanti uomini che ahimè fanno del sesso una gara di velocità con conseguente fallimento assicurato! 

Una magistrale interpretazione di Lino Guanciale nel ruolo di Giacomo Casanova nel film di genere documentario diretto da Gabriele Cipollitti inserito nel programma televisivo “Stanotte a Venezia” di Alberto Angela. (Video)

Seduzione è “tempo di spargere accuratamente la pittura su una tela, è arte, ci vuol talento!”



LIBRI CONSIGLIATI

  • Gli amori di Casanova: dalle memorie.

  • Le Avventure di Casanova 

  • Il linguaggio inconscio della seduzione



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Anna D’Angelo Anna D’Angelo

Blog Post Title One

It all begins with an idea.

It all begins with an idea. Maybe you want to launch a business. Maybe you want to turn a hobby into something more. Or maybe you have a creative project to share with the world. Whatever it is, the way you tell your story online can make all the difference.

Don’t worry about sounding professional. Sound like you. There are over 1.5 billion websites out there, but your story is what’s going to separate this one from the rest. If you read the words back and don’t hear your own voice in your head, that’s a good sign you still have more work to do.

Be clear, be confident and don’t overthink it. The beauty of your story is that it’s going to continue to evolve and your site can evolve with it. Your goal should be to make it feel right for right now. Later will take care of itself. It always does.

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Blog Post Title Two

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Blog Post Title Three

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Blog Post Title Four

It all begins with an idea.

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Desiderio di Rewind

E poi, bastava guardarsi negli occhi

— by Anna D’Angelo —

E poi…bastava guardarsi negli occhi.

Durante viaggi alla scoperta di mondi nuovi e dimensioni alternative emergono i veri talenti, le vere attitudini, gli animi inquieti e quelli in pace, cuori affranti e cuori in corsa, quelli accoglienti e quelli conservati in celle frigorifere. Tutto fa storia, tutto appartiene ad un vissuto che modella l’atteggiamento, l’espressione, la voce e lo sguardo, quello sconosciuto!

L’elemento che lascia sbigottiti è la rapida sostituzione che molti e per fortuna non tutti attuano con un’alternativa assai inquietante.

Che fine ha fatto la bellissima passeggiata mano nella mano o la fantastica fuga da sguardi indiscreti senza aver pianificato nulla, senza che alcool e droghe modifichino l’intenzione trasformandola in una causa?

Esiste ancora il desiderio di baciare ad occhi chiusi? Esiste ancora l’emozione di incontrarsi, conoscersi e lasciare che non finisca mai senza la paura di ritrovarsi in una relazione?

Esistono ancora esseri umani (gli animali in questo sono molto più bravi di noi) che riescano a “rinunciare” a una serata di balli e sballi per provare ad amare? Forse pragmatismi e tecnicismi, utili ed indispensabili all’evoluzione del pianeta, hanno reso tutti oggetti con impalcature a sostegno di finte facciate, dove l‘amore è sesso ed il sesso un gioco di scarto.

Banalmente niente di nuovo ma sorprendentemente nessun ritorno a quell’educazione!

Il “Bianconiglio di Alice” direbbe: “Presto, presto che è tardi!!!”

Ma…è davvero tardi o abbiamo ancora 5 minuti per cambiare le sorti dei nostri destini smorfiosamente idillici?

bianconiglio-rewind




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