Nasce l’enorme desiderio di capire la distanza tra prendere, avere, dare e ricevere, nell’indecifrabile linguaggio dell’amore.
New York, straordinaria metropoli, nulla manca tranne il tempo.
La fretta non è più sinonimo di prescia, di urgenza ma è parte di ogni gesto di coloro che la vivono, ma la possibilità di percorrere uno scambio di umane sensazioni rallenta la corsa.
Il tempo a disposizione è poco e in un attimo si gettano emozioni.
L’interferenza tra indecisi verbi: posso, voglio, è uguale all’intercalare di un dittongo quasi impercettibile.
Sintetiche e non più vergini le percezioni, il gelo è imperatore!
Si può fermare ma non si possono fermare, la paura li divorerebbe!
Eppur, spalancando porte ad elementi astratti e sconosciuti, alimenterebbero la così spaurita psiche.
Lo sconosciuto è il nuovo, è l’evoluzione, è l’altro emisfero cerebrale che attende di poter correre liberamente.
A New York…..
* Un video clip di New York nell’anno 1911
*Un videoclip “trova le differenze New York dagli anni 30 a oggi!
*Libro/Guida consigliato “New York Ieri e Oggi di Gianluca Rocchi
COMPLIMENTI
Solo 4ml residenti in Manh e 4 ml di lavoratori pendolari dal Lune al Venere alle 13 circa
Che dire
A presto
Rgds
tato lake como Italy
eh già…